Generale e uomo politico italiano. Dopo aver militato nell'esercito borbonico
aderì alla Repubblica Partenopea (1799) e alla caduta di questa
riparò in Francia; qui si arruolò nell'esercito napoleonico,
distinguendosi in seguito nella battaglia di Marengo. Nel 1803 tornò a
Napoli e si arruolò nelle truppe di Giuseppe Bonaparte e poi di G. Murat,
combattendo, oltre che durante la campagna di Spagna, anche nelle Marche e in
Emilia. Dopo la Restaurazione mantenne il grado di maggiore e venne eletto
deputato (1820). Nel 1822 si stabilì a Firenze, dove collaborò
all'"Antologia" di Vieusseux, ma rientrò a Napoli nel 1826. Tornò
alla vita pubblica dopo il 1848 (Civitacampomarano, Campobasso 1779-1849).